AUTOREVOLEZZA
I bambini hanno bisogno di regole ed esempi da seguire per crescere ed imparare a comportarsi.
E’ i portante che le prime regole/divieti siano sperimentati in famiglia perché i genitori hanno la possibilità di sopportare e gestire con efficacia le reazioni oppositore dei bambini.
RESPONSABILITA’
Ricordiamoci che lo scopo ultime delle regole non è l’OBBEDIENZA ma la RESPONSABILITA’. Le regole così per i bambini diventano qualcosa che dipende anche da loro.
ELASTICITA’
Le principali regole devono essere riconosciute e aspettate da tutti gli adulti che interagiscono nella vita del bambino. A seconda del luogo potrebbero esserci delle sfumature diverse, seppur il concetto chiave rimanga lo stesso. Inoltre importante è che la FIGURA del GENITORE non sia mai sminuita davanti al bambino.
Ma che cosa sono le regole ?
Le regole sono una disposizione interiore, che nasce dall’esperienza, che orienta il PENSIERO – la RELAZIONE – il COMPORTAMENTO con sé e con gli altri.
Le REGOLE devono essere POCHE – CHIARE – INDEROGABILI
POCHE e adeguate all’età.
CHIARE : cioè il bambino deve aver compreso il significato e la regola in quanto tale.
INDEROGABILI : devono rimanere immutate e invariabili, sempre con elasticirtà, non in modo rigido.
Ricordarsi inoltre che sono MAMMA e PAPA’ a FARE LE REGOLE.
Le caratteristiche di un buon rimprovero.
Talvolta bisogna intervenire disapprovando l’azione scorretta, ecco allora che entra in campo il RIMPROVERO, CHE è IMPORTANTE CHE SIA :
TEMPESTIVO : rimproverare nel momento in cui il bambino commette l’azione scorretta.
DISCRETO : in un luogo appartato, in modo non eclatante e senza umiliare il bambino che altrimenti potrebbe ricordare l’emozione spiacevole ma non il senso del rimprovero.
CIRCOSCRITTO : all’azione compiyta, senza dare un giudizio totalizzante.
Tutto questo permette di NON attaccare l’AUTOSTIMA DEL BAMBINO e di INTERIORIZZARE un processo di AUTODISCIOPLINA basato sulla RESPONSABILIZZAZIONE.
La punizione.
Dobbiamo aiutare i bambini a sviluppare dentro di loro il SENSO DEL GIUSTO e DELLO SBAGLIATO.
La PUNIZIONE può essere un METODO EDUCATIVO, ma NON il PRINCIPALE.
PUNIZIONE SIMBOLICA: è sicuramente quella più efficace tra tutte le punizioni.
NON umilia, NON ricorre alla VIOLENZA FISICA/VERBALE, ma INTERROMPE un’ AZIONE ormai FUORI CONTROLLO, oppure SOSPENDE un GIOCO DEGENERATO, dando la possibilità al bambino di RIMEDIARE quello che ha fatto.
Così il bambino ha la possibilità di ASSUMERSI la RESPONSABILITA’ delle proprie azioni.
Occorre la FERMEZZA dell’adulto, ma NON è una questione di PROVA DI FORZA.
LA PUNIZIONE IN QUESTO MODO DIVENTA UN’OCCASIONE DI CRESCITA.