I COMPORTAMENTI AGGRESSIVI DEI BAMBINI: GUIDA PER I GENITORI

rabbia
I comportamenti aggressivi dei bambini in età scolare, costituiscono un problema a più livelli.   Si può generalmente affermare che l’aggressività viene considerata come sotto-categoria del più ampio comportamento antisociale (Coie & Dodge, 1998). In particolare:
  • la disobbedienza alle insegnanti,
  • mentire,
  • attuare comportamenti che infastidiscono gli altri e
  • iniziare uno scontro sia fisico e/o verbale con i compagni.
  “ In generale, per considerare aggressivo un comportamento, il bambino deve agire con l’intenzione di creare disagio agli altri – sia ai pari che agli adulti. “         IL RUOLO DELLA FAMIGLIA   Uno stile genitoriale negativo: lo stile genitoriale autoritario Stile genitoriale caratterizzato da bassa responsività ai bisogni del bambino, poco calore nella relazione parentale ed elevato controllo coercitivo, espresso attraverso punizioni anche fisiche, ostilità verbale e mancanza di spiegazioni date ai figli relativamente ai comportamenti sbagliati che hanno portato alla punizione.   Uno stile genitoriale positivo: lo stile autorevole (1) Incoraggia i comportamenti positivi: le punizioni servono a poco, meglio utilizzarle poche volte, perchè non fungono da deterrente per il comportamento aggressivo futuro. Ciò che invece diventa determinante è il rinforzo dei comportamenti positivi. (2) Sii costante nei comportamenti con i bambini: è fondamentale che il bambino sappia che a un determinato comportamento seguirà una certa conseguenza. È altrettanto importante che si renda conto che il genitore terrà una linea costante e coerente nell’educazione, in modo da non essere confuso e da poter stabilmente prevedere cosa è concesso e cosa è vietato. Sarebbe molto utile che venisse tenuta una linea comune tra famiglia e scuola. (3) Stabilisci dei limiti chiari e crea delle aspettative: i bambini, soprattutto i più piccoli, è utile che abbiano una chiara comprensione di ciò che ci si aspetta da loro e tali aspettative vanno loro spiegate con precisione. (4) Stabilisci che cosa fare di fronte ai comportamenti aggressivi: ovviamente in questo caso dipende dall’età e dal tipo di comportamento aggressivo messo in atto da bambino. In generale è importante che i genitori abbiano chiaro che cosa fare nel momento in cui si verifichi un problema e che tengano una linea comune e costante nel tempo. Una strategia generalmente usata è quella di ignorare il comportamento problematico o di distrarre il bambino – se si tratta di aggressività “minore”, ovvero che non implichi pericolo per sé o per gli altri. È utile che i genitori, al posto di arrabbiarsi a loro volta, spieghino con calma le conseguenze delle azioni del bambino. Anche per i comportamenti aggressivi più importanti è bene ricordare di non alzare il tono di voce e di porre fine al comportamento aggressivo e lasciare calmare il bambino – in queste situazioni, infatti, solitamente il bambino proverà a rimettere in atto il comportamento più volte e sarà troppo attivato per comprendere una spiegazione. È bene quindi allontanarlo dalla situazione in caso di pericolo e dargli il tempo il calmarsi. Anche se può sembrare a prima vista difficile, è molto importante lodare sempre il proprio bambino quando smette il comportamento-problema, proprio per andare a rafforzare il comportamento positivo.  
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